In estate i Siciliani diventano come degli animali erbivori, vivendo dei frutti prodotti dai loro giardini. Perchio mio marito, mio figlio e io sono obbligati a fare una passeggiata fino l’albero di fico per raccogliere i suoi frutti.
L’unico problema è che l’albero è nascosto sotto un ripido precipizio dietro coperto dalla vegetazione e piante spinose. Cosi una semplice passeggiata fino un albero di fico diventa un viaggio attraverso il sottobosco Siciliano.
Secondo la fertile immaginazione di mio figilio noi eravamo nelle giungle profonda. In realta noi stavamo facendo un percorso attraverso la rocciosa e abbandonata campagna. Io invece non posso smettere di pensare a caviglie slogate, vestite strappati dentro questi rovi.
Dopo aver letteralmente tagliato un percorso attraverso la vegetazione, eravamo ricompensati da una piacevole camminata sotto l’ombra degli alberi di nocciola. In un percorso ben nascosto dall’ancora caldo sole pomeridiano ricoperti da piccole more che tutti amano mangiare.
Quando finalmente raggiungiamo l’albero riceviamo la più indulgente ricompenso, un elaborato albero pieno di lussureggianti frutti maturi. C’ è qualcosa di soddisfacente nel mangiare il frutto fresco da sotto un albero. Raccogliere i fichi più succulenti, la linfa bianca nelle tue mani e i fichi aperti, mentre li metti nella tua bocca.
Mentre mangio il mio primo fico dell’anno, io mi riccordo come i poeti Italiani del Rinascemento usavano l’immagine del fico come una metafora erotica per i genitali femminili, che sapeva che mangiare un fico poteva essere cosi provocante.
Il fico è stato coltivato da più di 5,000 anni ed è nativo dell’regione fra il Mediterraneo e il Mar Nero. L’albero appare nella Bibbia e alcuni studiosi credano che il frutto proibito preso da Eva fosse un fico anzichè di una mela.
Siamo costretti a combattere gli uccelli per i fichi, visto che le loro stagione è così corta e intensa, dobbiamo essere veloci o li perderemo. Se c’è un abbondante raccolta, potrei avere l’occasione di fare un confettura di fichi o possiamo scegliere di assiggarli al sole così possiamo mangiarli più tardi con le nocciole tostate in inverno.
Le possibilità sensuali sono senza fine.
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